DESCRIZIONE dell'URNA

contenente le

SPOGLIE DI S. POMPILIO

 

 

URNA PREZIOSA

IN METALLO BRONZATO ARGENTATO E DORATO

LAVORATO A MANO.

 

 

ESTERNO:

La base in metallo, nei suoi quattro lati, è impreziosita dai pannelli in argento prelevati dala precedente Urna; raccontano, in beve, la storia di S. Pompilio (descrizione più avanti).

La base, sul lato anteriore, è arricchita anche da quattro Lastre incise a mano, appartenenti alla vecchia Urna; una di esse riporta la dedica dell'evento celebrativo del 250° Anniversario della morte di San Pompilio 

Sul lato posteriore dell'Urna sono posti quattro cartigli su lastra in metallo dorato con la scritta in rilievo delle virtù cardinali:PRUDENZA GIUSTIZIA FORTEZZA TEMPERANZA.

Lastra in rame dorato, sagomato, sbalzato "come una stola" (segno della consacrazione sacerdotale di S. Pompilio), fissata sui tre piani della Teca di cristallo stratificato e temperato. 

Sulla lastra è montato il medaglione, in argento, con stemma dell'Ordine dei Padri Scolopi. 

I quattro angoli dell'Urna sono rivestiti da quattro gigli a "calice aperto" con stelo avviluppato da spine; manufatto in metallo dorato, inciso e sbalzato.

 

INTERNO:

Lettino e cuscino in gomma spugna rivestiti con stoffa in damasco Passiflora e seta bianca laminata oro.

 Sagoma scultorea del corpo del Santo: La maschera e le mani sono realizzate in metallo argetato sbalzato con patina colorata modellante il rilievo.

La sagoma è rivestita con l'Abito calasanziano dei Padri Scolopi (dono della Parrocchia San G. Calasanzio di Napoli), e la Cotta bianca sacerdotale (dono del P. Agostino Calabrese). 

Sotto la sagoma, in un cassetto in metallo dorato e traforato (che si estende per tutta la larghezza dell'Urna), sono sistemate le ossa del Santo. Il cassetto è sigillato con i sigilli della Curia Arcivescovile

 

 

DESCRIZIONE DELLE LASTRE E DEI PANNELLI ARGENTATI


Sulle facciate dell’Urna si leggono queste iscrizioni

 

Lato anteriore:

 

                                                       

 

"Urna di San Pompilio Maria Pirrotti"

“Nelle Scuole Pie fu Padre e Maestro dei giovani. Apostolo infaticabile della divina parola. Dispensatore assiduo del perdono di Dio. Salì con gioia il calvario della sofferenza. L’amore di Gesù amante bello, e di Maria, Mamma bella, lo rese santo e lo elevò alla gloria celeste”

"2016. I Fedeli di Campi Sal. e Montecalvo, le Scuole Pie nel 250° Anniversario della morte di S. Pompilio DD" (dedicarono)

  

 Lato posteriore:

 

                                                             

 

"Dio, Dio e niente più! Non vi curate di cercare altro. Cercate il fondamento delle virtù sode e abbandonatevi sempre nelle mani di Dio. E non ci sia in voi se non il solo mio caro Amante bello. Vi voglio innamorati di Dio con amore vero”

"Statevene dentri il Cuore di Mamma Bella, e mamma penserà a tutto. Non cerco altro che il gusto di Dio"

"Campi nel secondo centenario della morte: 1766 - 1966"

 

Nella fascia di rame sbalzato ed argentato posta sui quattro lati dell’Urna
sono riprodotti sedici episodi della vita del santo: 

 

         

1. Riposa bambino ai piedi dell’altare  -  2. Istruisce i compagni nel catechismo  -  3. Fugge da casa per entrare nelle Scuole Pie 

4. Educatore e Maestro dei giovani nella scuola  -  5. I giovani lo avvicinano con entusiasmo

 


 

       

6.  La sua commovente pietà per i defunti  -  7. Predica instancabilmente  -  8. Processione penitenziale col popolo 

9. Ave Maria – Ave Pompilio  -  10. Viene espulso da Napoli

 


 

        

 11. Viene accolto popolo  -  12. Fa risuscitare due colombi preparati per il pasto  -  13. Grande carità verso i bisognosi 

14. Muore seduto su una rude cassa  -  15. Nello splendore della Gloria

 


 

        

                          1934                                               1966                                                                2016