L'Urna
- Dettagli
- Categoria: Santuario
- Visite: 3846
DESCRIZIONE dell'URNA
contenente le
SPOGLIE DI S. POMPILIO
URNA PREZIOSA
IN METALLO BRONZATO ARGENTATO E DORATO
LAVORATO A MANO.
ESTERNO:
La base in metallo, nei suoi quattro lati, è impreziosita dai pannelli in argento prelevati dala precedente Urna; raccontano, in beve, la storia di S. Pompilio (descrizione più avanti).
La base, sul lato anteriore, è arricchita anche da quattro Lastre incise a mano, appartenenti alla vecchia Urna; una di esse riporta la dedica dell'evento celebrativo del 250° Anniversario della morte di San Pompilio
Sul lato posteriore dell'Urna sono posti quattro cartigli su lastra in metallo dorato con la scritta in rilievo delle virtù cardinali:PRUDENZA GIUSTIZIA FORTEZZA TEMPERANZA.
Lastra in rame dorato, sagomato, sbalzato "come una stola" (segno della consacrazione sacerdotale di S. Pompilio), fissata sui tre piani della Teca di cristallo stratificato e temperato.
Sulla lastra è montato il medaglione, in argento, con stemma dell'Ordine dei Padri Scolopi.
I quattro angoli dell'Urna sono rivestiti da quattro gigli a "calice aperto" con stelo avviluppato da spine; manufatto in metallo dorato, inciso e sbalzato.
INTERNO:
Lettino e cuscino in gomma spugna rivestiti con stoffa in damasco Passiflora e seta bianca laminata oro.
Sagoma scultorea del corpo del Santo: La maschera e le mani sono realizzate in metallo argetato sbalzato con patina colorata modellante il rilievo.
La sagoma è rivestita con l'Abito calasanziano dei Padri Scolopi (dono della Parrocchia San G. Calasanzio di Napoli), e la Cotta bianca sacerdotale (dono del P. Agostino Calabrese).
Sotto la sagoma, in un cassetto in metallo dorato e traforato (che si estende per tutta la larghezza dell'Urna), sono sistemate le ossa del Santo. Il cassetto è sigillato con i sigilli della Curia Arcivescovile
DESCRIZIONE DELLE LASTRE E DEI PANNELLI ARGENTATI
Sulle facciate dell’Urna si leggono queste iscrizioni.
Lato anteriore:
"Urna di San Pompilio Maria Pirrotti"
“Nelle Scuole Pie fu Padre e Maestro dei giovani. Apostolo infaticabile della divina parola. Dispensatore assiduo del perdono di Dio. Salì con gioia il calvario della sofferenza. L’amore di Gesù amante bello, e di Maria, Mamma bella, lo rese santo e lo elevò alla gloria celeste”
"2016. I Fedeli di Campi Sal. e Montecalvo, le Scuole Pie nel 250° Anniversario della morte di S. Pompilio DD" (dedicarono)
Lato posteriore:
"Dio, Dio e niente più! Non vi curate di cercare altro. Cercate il fondamento delle virtù sode e abbandonatevi sempre nelle mani di Dio. E non ci sia in voi se non il solo mio caro Amante bello. Vi voglio innamorati di Dio con amore vero”
"Statevene dentri il Cuore di Mamma Bella, e mamma penserà a tutto. Non cerco altro che il gusto di Dio"
"Campi nel secondo centenario della morte: 1766 - 1966"
Nella fascia di rame sbalzato ed argentato posta sui quattro lati dell’Urna
sono riprodotti sedici episodi della vita del santo:
1. Riposa bambino ai piedi dell’altare - 2. Istruisce i compagni nel catechismo - 3. Fugge da casa per entrare nelle Scuole Pie
4. Educatore e Maestro dei giovani nella scuola - 5. I giovani lo avvicinano con entusiasmo
6. La sua commovente pietà per i defunti - 7. Predica instancabilmente - 8. Processione penitenziale col popolo
9. Ave Maria – Ave Pompilio - 10. Viene espulso da Napoli
11. Viene accolto popolo - 12. Fa risuscitare due colombi preparati per il pasto - 13. Grande carità verso i bisognosi
14. Muore seduto su una rude cassa - 15. Nello splendore della Gloria
1934 1966 2016
|