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GIORNATA CALASANZIANA

Aprile
Giovedì
25
Giornata di Preghiera per le Vocazioni 

PREGHIAMO CON LA CHIESA

VERSO IL GEMELLAGGIO MONTECALVO IRPINO - CAMPI SALENTINA

cronaca di un incontro

Un gemellaggio è l’unione di due comunità che, in tal modo, tentano di agire partendo da una prospettiva europea e con l’obiettivo di affrontare i loro problemi e di instaurare tra loro legami sempre più stretti di amicizia”. Così affermava Jean Bareth, uno dei fondatori del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE), che dopo la II guerra mondiale voleva identificare i valori fondamentali che il gemellaggio rappresenta: l’amicizia, la cooperazione e la reciproca consapevolezza di essere uniti.

Nei giorni della festa di San Pompilio, oltre all’attesissima Messa del Pane e della processione nel giorno della vigilia, alla messa celebrata dal Vescovo il giorno della festa, si è dato spazio a un incontro desiderato da anni: l’avvio delle pratiche per il gemellaggio tra le due comunità di Montecalvo e di Campi Salentina.

Nell’incontro del 15 luglio 2019, giorno della festa del nostro Santo, alle ore 10:00, nel Salone dell’Istituto Calasanzio a Campi Salentina, si sono perciò riuniti i sindaci di Montecalvo (Mirko Iorillo) e di Campi (Alfredo Fina), il parroco di Montecalvo (don Lorenzo Di Chiara), il Provinciale degli Scolopi (Padre Sergio Sereni), il Rettore dell’Istituto di Campi (Padre Roberto Innamorati), tutti gli altri Padri e i cittadini di entrambe le comunità. Lo scopo è stato appunto quello di “formalizzare l’affiatamento tra le comunità che c’è già, quell’unità nel nome di San Pompilio che c’è sempre stata e che tutti volevamo da tempo”, come ha dichiarato il sindaco di Montecalvo, comune questo “che ha dato i natali e in cui ha vissuto il giovanissimo Pompilio, mentre Campi rappresenta il comune in cui ha incontrato i natali celesti” ha continuato il sindaco; si vuole convintamente sancire quest’unione e a breve partirà l’iterburocratico che porterà al gemellaggio. 

Altri uomini, religiosi e politici, semplici devoti avevano, negli anni precedenti, voluto fortemente questo passo. Il sindaco di Campi ha ricordato infatti che già nel 2002 si era creato un protocollo d’intesa, ripreso poi nel 2009 e nel 2017, e ora finalmente ripartirà concretizzandosi. Un territorio vasto, quello tra Montecalvo e Campi, riferiva il sindaco, che può prendere nuova linfa per uno sviluppo dei territori, sia spiritualmente che economicamente poiché, “un gemellaggio può far confluire finanziamenti importanti”. Le nostre comunità hanno delle somiglianze, ma anche delle peculiarità specifiche, come l’enogastronomia, le tradizioni, la cultura, che possono arricchirsi con i reciproci apporti. 

Il Provinciale ha ribadito la bellezza di queste forme di comunione, di intesa, atte ad arricchire spiritualmente non solo le due comunità, ma tutto il territorio, con la specificità dell’attenzione agli “scartati” dalla società, agli ultimi, che era propria del Santo.

Sulla stessa linea il Parroco di Montecalvo, che ha sottolineato l’universalità di San Pompilio, nella sua attenzione agli emarginati, ai poveri, e ai bambini in particolare, che educava alla santità senza disdegnare i bisogni materiali di quegli indifesi. 

Incontrarci nel nome di San Pompilio, la cui memoria è viva in entrambe le città, perché sia sostegno nel cammino di fede e di santità che incida nella vita delle famiglie e della società del nostro tempo è stato l’invito del Padre Rettore.

È seguito l’intervento del Vicesindaco di Campi, Laura Palmariggi, che vede nella “voglia di arrivare a questa unione” e nella guida dei Padri Scolopi la forza per rendere fattibile il percorso sicuramente complesso che ci aspetta.

Il Parroco di Villa Baldassarri, don Antonio Miccoli, ha espresso il vivo desiderio di far parte del progetto con la sua parrocchia, che vuole intitolare a San Pompilio la chiesa del Cimitero in via di ristrutturazione, per almeno tre motivazioni: Villa, pur distante da Campi circa 6 km, fa parte della diocesi di Brindisi, città in cui San Pompilio è stato ordinato sacerdote; perché la parrocchia di Villa è intitolata alla Madonna del Carmine, nella cui devozione Pompilio ha vissuto, ed è morto proprio all’annuncio dei vespri della festa mariana del 16 luglio; non ultimo, perché il legame di San Pompilio con i defunti era molto forte. Ha invitato tutti all’inaugurazione che si terrà più avanti ed esprime il desiderio di essere presente a Montecalvo per i prossimi festeggiamenti agostani.

Un cittadino di Montecalvo, Nicola Serafino, ha preso la parola per ricordare l’esperienza del “Cammino di San Pompilio”, alla sua seconda edizione, dove  atleti e persone comuni si sono alternati in una maratona-staffetta per ripercorrerele tappe dell’ultimo viaggio diSan Pompilio Maria Pirrotti, un percorso di 380 km che distanziano la casa natale in Montecalvo ed il Santuario Pompiliano di Campi Salentina.

Con l’invito a ritrovarci a Montecalvo il 19 e 20 agosto prossimi nella grande festa che si terrà in onore di san Pompilio, il felice incontro si è sciolto, nella soddisfazione di aver realizzato un passo importante verso un evento atteso e amato da tutti.

 

 IMMAGINI DELL'INCONTRO

 

 

  

 

 

IMMAGINI DELLA FESTA

 

  

  

  

  

  

 

 

 

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